La sala gremita di gente, la presentazione degli attori da parte del regista Davide Santandrea, le bellissime parole spese per il film, gli attori e il regista, della Guest Star della serata, la bellissima attrice e modella Marina Jane. Registi nascosti in platea a guardare con curiosità un film che potrebbe cambiare la comicità e il genere horror in generale.
E questo è stato solo l’inizio. Poi la proiezione, come in qualsiasi cinema, dei trailers dei prossimi film che saranno proiettati in futuro e finalmente il film. Il film “LA MALEDIZIONE DI KUTU” della saga cinematografica “Join The Evil” scorre veloce. Il pubblico non si accorge che il film dura due ore. Ma questo perché, a detta del pubblico, è un film che ti tiene inchiodato alla poltrona tra una risata e l’altra e moneti di paura.
(Nella foto lo staff attori con il regista alla prima visione del film. Da destra: Davide Bella, Marina Jane, Alessandro Corzani, Mauro Casadei, il regista Davide Santandrea, Graziella Polmonari.)
Una comicità che si rifà al genere slapstick all’americana, diversa dalla comicità italiana a cui ci hanno abituato per anni con i cine-panettoni. No, quella di JOIN THE EVIL è una comicità legata alla tragicità del momento e della scena, qualcosa che lo spettatore non si aspetta.
A detta di alcuni presenti, il regista è stato “ mago” del tragicomico senza mai sconfinare nel banale. E che dire poi del personaggio protagonista: VINCENT ASCIA CHE TI SFASCIA, poi nel film si capisce il perché di questo soprannome, è un personaggio che, come si suol dire, ha fatto centro.
Un eroe nato dalla mente del regista, incarnato poi nell’attore Mauro Casadei, che non ne combina una giusta, che ha fatto morir dal ridere la gente ma con battute che nessuno si sarebbe mai immaginato prima d’ora. Il film, visto la presenza di demoni dall’immagine inquietante, si era pensato di consigliare la visione solo al pubblico maggiori di anni 14.
Eppure ieri al cinema di Castelnuovo c’erano anche dei bambini che ridevano a non finire, lontani dalla paura “dell’uomo cattivo”. I registi presenti in sala si sono poi complimentati con Santandrea che con Join The Evil ha dato una ventata di aria fresca al cinema di produzione indipendente che spesso sa dare ottimi risultati di cinema d’autore.
Certamente JOIN THE EVIL è un film che farà parlare e tanto ridere con il suo alternarsi tra il tragico e il comico.
