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CON “THE CODEX OF EVIL” INIZIA UNA NUOVA SAGA DI JOIN THE EVIL

2024-06-27 12:52

LBV PRODUCTIONS FILM AND TELEVISION PRODUCTIONS

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CON “THE CODEX OF EVIL” INIZIA UNA NUOVA SAGA DI JOIN THE EVIL

Il regista parla del film "THE CODEX OF EVIL", appena ultimate le riprese, che da un nuovo avvio alla saga di JOIN THE EVIL

Cosa dice il Regista di Join The Evil sul quinto film

 

Fino ad oggi abbiamo visto la saga JOIN THE EVIL come più comica che horror, grazie ad un personaggio chiave di nome Vincent Ascia. La saga così come l’abbiamo sempre conosciuta si conclude con il quarto episodio, l’ultimo che vede protagonista Vincent Ascia. Inizialmente avevo considerato “THE CODEX OF EVIL” come il quinto episodio, il primo senza Vincent, della saga.


 

Ma poi mi sono detto: perché non realizzare un nuovo aspetto della saga JOIN THE EVIL, più marcatamente horror e splatter, mettendo in disparte la comicità, conservando solo piccoli accenni per far respirare il visitatore dall’orrore puro? THE CODEX OF EVIL è sicuramente il film più horror e più splatter di tutti quelli già fatti ( lo avevo promesso: qui il sangue non manca assolutamente), e apre un nuovo filone dedicato esclusivamente all’horror più cruento.


 

The Codex Of Evil è l’inizio di quello che avverrà nei successivi film, basti pensare che “THE DESECRATED SOUL”, il film successivo che gireremo a fine settembre/ottobre è ancor più horror e cruento del precedente. Per tanto ho pensato di ripartire da zero, con una nuova saga alternativa di JOIN THE EVIL più marcatamente horror. THE CODEX OF EVIL è il primo film della nuova versione di JOIN THE EVIL.


 

E’ un film che può liberamente essere visto senza aver seguito gli altri film della prima quadrilogia. E’ anche un film che abbandona il “LIBRO”, (che era ispirato al necronomicon di Evil Dead) che è sempre stato riferimento ed elemento essenziale nei film della prima quadrilogia, per dedicarsi esclusivamente sulla storia e la maledizione delle tavolette, acquisendo così l’originalità esclusiva della storia.


 

E’ una storia slegata, indipendente, unico riferimento che collega ai film passati sono le tavolette di Kutu ( che nel film diventano le tavolette sumere di KUTU-ME) e delle filmine che raccontano la storia dell’archeologo Pedro Caranza quando scoprì e tradusse le tavolette. Tutto il resto è nuovo, completa innovazione nella storia e nella psicologia dei personaggi. Per alcuni versi THE CODEX OF EVIL può sembrare in parte un remake del secondo film della quadrilogia horror-comica.

Alcune cose ci portano a ricordare il secondo film, ma tutto viene rivisitato in chiave più horror e soprattutto senza un eroe combina guai.


 

The Codex Of Evil apre la strada a nuovi orizzonti e nuove idee dell’horror che vado avanti, passo dopo passo, a scoprire. A differenza degli altri film della saga, da The Codex Of Evil il demone protagonista, che s’impossessa della varie persone portandole alla distruzione, è il diabolico e malvagio BELSHAR. Belshar è un demone capace di rubare le personalità e le identità degli altri demoni e apparire contemporaneamente in più forme diverse. All’inferno è chiamato con il nome di “Ladro delle identità deminiache” e il “Profanatore delle Anime” Questo in realtà andrebbe a spiegare perché nella prima quadrilogia i demoni erano diversi: Azathot, Yogsothot, Nyarlatotep, in realtà Teh Codex Of Evil ci spiega che era sempre Belshar ad utilizzare identità diverse.


 

Nel film tutto avviene per caso, come se il destino dei personaggi protagonisti fosse in qualche modo già segnato. L’idea è quanto più semplice, ma quanto più funzionale e terrificante: un giovane passeggiando nel bosco trova un rudere di una casa e tra i resti vi trova un vecchio baule. Lo apre e dentro vi trova delle antiche tavolette sumere, un antico pugnale sacrificale e alcune filmine. Incuriosito dal ritrovamento lo porta a casa e da quel momento parte un vero e proprio casino che andrà a coinvolgere anche i successivi abitanti della casa del giovane. La psicologia e lo studio dei personaggi è stata ben curata e studiata. Ad esempio la coppia, che vediamo nel film, Mildred, la madre di Jacob, e il suo amante “grezzone” George prende come riferimento e spunto da due storici personaggi di una fortunata serie tv degli anni 80’:”GEORGE & MILDRED”, spin off di un altra serie intitolata “TRE CUORI IN SOFFITTA”.


 

Questo è sicuramente l’unico accenno comico del film, dato da due personaggi così diversi tra loro: Mildred ubriacona e drogata ma anche signora elegante e snob, mentre George è completamente l’opposto di lei, essendo un grezzone vestito alla meno peggio, saraccione e “grattapalle” sgangherato che pensa solo al sesso. Come tra i due possa esserci una relazione nessuno lo sa, e non lo sa nemmeno Mildred che non vede l’ora di toglierselo d’intorno. Maicol, il giovane che troviamo all’inizio del film, rappresenta la curiosità che tanti giovani hanno, curiosità che a volte sarebbe meglio tenere a freno per evitare problemi.


 

E’ anche il classico ragazzo che pensa a cercare un guadagno facile e subito gli viene l’idea di vendere le tavolette ad un antiquario per farci dei soldi. Tuttavia è molto legato e obbediente al padre, e per farlo contento cerca di essere il primo della classe a scuola. Invece Jacob, il giovane che troviamo successivamente nel film, è un giovane che ha maturato la responsabilità sulle spalle, pensa a stare vicino alla madre ubriacona e drogata ( Mildred) perché non faccia una brutta fine. Ha acquistato la casa dal padre di Maicol e riesce a trasformarla in un B&B per mantenersi.


 

E premuroso nei confronti della sua ragazza Corinne ed è capace di assumere le proprie responsabilità verso un futuro stabile di copia. Corinne è una ragazza che si trova, a suo malgrado, ed inaspettatamente, coinvolta in una serie di eventi che farebbero impazzire chiunque. Tania e Manuel sono la classica coppia che affittano la stanza del B&B per scopare e divertirsi, come fanno in tanti. Infine c’è un ladro ed un antiquario. Il ladro è uno senza scrupoli, impegnato a rubare qualcosa per poterlo vendere e fare soldi, l’antiquario cerca di fare soldi comprendo dal ladro la merce rubata e rivendendola come antiquariato al miglior acquirente.


 

La nuova versione di JOIN THE EVIL apre così nuovi orizzonti inesplorati dell’horror mescolando assieme vari ingredienti: basti pensare che “THE DESECRATED SOUL”, posso anticiparlo si da ora, sarà un mix di spunti dal film della “CASA” (Evil Dead 1981) , L’ESORCISTA (1979) e “NON APRITE QUELLA PORTA”, ma ancora più horror e più cruenti di questi. Se pensiamo che i protagonisti di tutto ciò che accade sono tre preti e una suora, e la loro fede in Dio non li aiuterà di certo...

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