Di Alberto Ancarani.
Dal primo settembre partono le riprese del nuovo film della saga cinematografica “Join The Evil” (In Italia il cottage) intitolato “LA FINE DELL’INCUBO”.
Abbiamo intervistato l’autore e regista di questo film, Davide Santandrea, per avere maggiori informazioni sul nuovo film della saga cinematografica.
D: <Allora Davide, permettimi il tono confidenziale, ci siamo, è arrivata l’ora dell’inizio delle riprese del quarto capitolo della tua saga Join The Evil?>
Davide: <Sì, direi finalmente, abbiamo dovuto rinviare il film per due volte a causa delle inondazioni e frane avvenute in Romagna in maggio.
Causa le frane i set cinematografici del film non erano raggiungibili, quindi abbiamo dovuto aspettare che ripristinassero le strade per poter iniziare le riprese. Ma ora tutto è pronto per iniziare a girare.>
D: <Ci vuoi raccontare qualcosa, senza fare spoilerare il film? Qualcosa sugli attori o sugli effetti speciali di cui sei un vero mago?>
Davide: <Inanzi tutto la storia del quarto capitolo “ la fine dell’incubo” avviene dopo vent’anni dai fatti accaduti nel terzo capitolo “Il demone del bosco”.
Vincent Ascia è diventato anziano e si è ritirato in solitudine. Ma i demoni per quanto ne uccidi ne arrivano sempre dei nuovi, e sempre perché richiamati dalla lettura di una formula contenuta nel libro di Kutu che fu scritta dal prof. Archeologo Pedro Caranza, quando scoprì le tavolette sumere di Kutu.
Nel film facciamo la scoperta che il prof Caranza, padre di Vincent, ha un fratello gemello omozigoto che si chiama Robert Caranza, che è il padre di Nessy, la giovane cugina di Vincent. In questo film l’eroicità di Vincent Ascia passa un po’ in secondo piano mentre vengono evidenziate le capacità della giovane eroina Nessy e del fidanzato Charlie.>
D: <Il film sarà sempre girato all’interno del cottage a Castelnuovo, già utilizzato in precedenza per gli altri capitoli?>
Davide:< Secondo la linea temporale del film, da vent’anni il cottage è stato abbandonato ed è crollato. Sono rimasti solo alcuni ruderi che nascondono il famigerato libro di kutu.
Verso la fine del film, grazie ad un salto temporale che ci riporta indietro ai fatti accaduti vent’anni prima, ritroviamo il cottage come lo avevamo lasciato nel film precedente.>
D:< interessante quello che dici, dunque il film sconfinerà nella fantascienza con salti temporali e viaggi nel tempo?
Davide: < Proprio così. Nel libro scritto dal professore, che riporta tutte le traduzioni delle tavolette sumere di kutu, c’è una formula, che se letta indossando un amuleto, ha la capacità di riportare indietro nel tempo e far ritornare nel presente.
Però sappiamo bene cosa può accadere: se modifichi un evento nel passato poi anche il presente e il futuro cambiano. E così che abbiamo studiato un finale per il film che lascia il pubblico a bocca aperta.>
D: < hai riconfermato tutti gli attori dei precedenti film?
Davide: < certamente, la squadra vincente non si cambia. Troveremo ancora la bravissima Marina Jane nei panni di Cheryl, Davide Bella che avendo recitato nei scorsi film il prof Pedro Caranza, reciterà nei panni del fratello gemello Robert.
La nostra cara Graziella Polmonari, ormai specializzata nel recitare le parti di donne anziane, reciterà nei panni di Abelina, la moglie di Robert Caranza. La brava Veronica Grasso la vedremo in abiti egiziani nei panni della moglie del faraone Nyarlathotep.
La brava Valentina Buono ritorna a recitare nel film nei panni di Leila una escursionista. La nostra cara Romina Tognarini invece continuerà a recitare nei panni di Abigail che interpretò in “Il demone del Bosco”, anche se qui apparirà ovviamente invecchiata di vent’anni.
Anche Amadou Duval reciterà la parte del Servo nella scena egiziana. A loro si aggiungo le New entry: Giuseppe scaglione sostituisce Mauro Casadei nella parte di Vincent Ascia invecchiato, il giovanissimo Nicola Capelli recita nella parte di Charlie il fidanzato di Nessy, mentre la nuova eroina, Nessy, è interpretata dalla bravissima Barbara Michelini.
Con noi avremo anche il conosciutissimo doppiatore delle serie televisive Stef Maister che reciterà nei panni del sacerdote egiziano. Avremo anche il ritorno di Vincenzo Isidoro Milone che recitò nei panni di Vincent Ascia nel trailer del primo film e il ritorno anche di Enrico Conti e Alessandro Corzani che hanno recitato nei primi due film della saga.>
D:< hai accennato a scene egiziane. Cosa centra l’Egitto e il faraone con questo film?
Davide: <Il film si apre con un’anteprima avvenuta durante l’epoca dell’antico Egitto. Quando le forze del male del faraone nero Nyarlathotep furono fermate dalla moglie e dal suo servo.
Questa scena è importante per presentare il quarto demone lovcraftiano risvegliato dal libro di Kutu che è proprio Nyarlathotep.>
D:< la saga di Join The Evil prende come riferimento i racconti di H.P.Lovecraft ma anche da Evil Dead (La Casa ) di Sam Raimi. Come mai così tanti riferimenti alla casa?
Davide:< Con Join The Evil abbiamo voluto realizzare un grande omaggio a Sam Raimi e al suo capolavoro che è la saga della casa.
Per chi ha una certa età come il sottoscritto, è cresciuto come me con i film della casa.
Il mio sogno è stato sempre quello di realizzare una saga che s’ispirasse a Evil Dead. Per questo motivo i riferimenti alla casa nei nostri 5 film sono molteplici.
Abbiamo voluto come produzione, ripercorrere le avventure e le emozioni di quando Sam Raimi e il suo giovane staff girò il film della casa.
D:< Da regista e creatore del makeup e degli effetti speciali dei 5 film, come riesci a fare tutto?
Davide:< in realtà mi diverto a creare i film sotto ogni aspetto.
Il makeup demone e gli effetti speciali sono cose che mi hanno sempre divertito e affascinato, quando da giovane andavo a Ferrara, a casa del mago degli Effetti speciali, il compianto Carlo Rambaldi ( costruttore di E.T., King Kong e altri personaggi del cinema), che fu il mio maestro per tanti anni.
Da lui appresi la tecnica del makeup e dell’animatronica, ovvero gli effetti speciali creati a mano per il cinema.
D:< “La fine dell’incubo”, dal titolo si deduce che sia l’ultimo capitolo della saga o è previsto un quinto capitolo?
Davide:< In effetti non è l’ultimo film, perché c’è un quinto capitolo che conclude tutta la storia.>
D:< E ci puoi accennare brevemente cosa riguarderà il capitolo conclusivo?>
Davide:< Certamente. Nel primo, secondo, terzo e quarto capitolo vediamo sempre come causa scatenante del risveglio dei demoni il libro di Kutu.
Ma le tavolette scoperte del professore Pedro Caranza che fine hanno fatto? In effetti vediamo le tavolette nel primo e secondo capitolo, quando il professore le scopre e le traduce e riporta le formule nel libro che poi diventa posseduto e maledetto.
Poi le tavolette sumere spariscono nel nulla. Per questo motivo, il capitolo finale, intitolato “I CODICI DEL MALE” è proprio dedicato alle tavolette sumere, sono queste il principio di tutto il male avvenuto negli anni.
E assieme alla tavolette troveremo tre vecchie filmine girate dal professore Caranza con una vecchia cinepresa casalinga mentre traduce la tavolette.
Del cottage avremo solo il ricordo attraverso il rudere nella scena iniziale, ma poi gran parte della storia si svolgerà in un paese, all’interno di un Bed and Breakfast gestito da un giovane.
